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Martedì 12 maggio 2015 - Numero 562 - LIVELLO 1

  • Ogni martedì riceverai via email la nostra newsletter con i portafogli elaborati dalla London Market Research Ltd, seguendo le indicazioni provenienti da alcuni dei migliori analisti mondiali e tradotte in lingua italiana dalla nostra sede di Londra ed in più:

  • Analisi dettagliata della performance degli analisti.

  • Commento sui mercati con sintesi del sentiment degli analisti, Report sui titoli oggetto di raccomandazione, Pannello analisti in continua evoluzione, in base alle performance e al ranking dei portafogli monitorati, Nessun vincolo! Possibilità di cancellazione dell'abbonamento in qualsiasi momento, anche dopo il primo mese.

DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 11 maggio 2015

Etf  Italia
Top Analisti
Top Dividend
Trading Avanzato
mercato
Milano
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
Nyse - Nasdaq
performance *
+75,1%
+157,0%
+79,9%
+1.353,0%
indice S&P500
.
+127,1%
+127,1%
+61%
* Etf Italia, Top Analisti e Top Dividend performance dal 01/01/2009 - Trading Avanzato dal 26/11/2004

ETF ITALIA - Incluso nell'iscrizione di Secondo Livello - Portafoglio globale che si propone di ottenere crescite superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto esclusivamente da ETF e fondi chiusi, tutti quotati sul mercato italiano, e facilmente acquistabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online.

TOP ANALISTI  - Incluso nell'iscrizione di Secondo Livello - Portafoglio globale, che si propone di ottenere una combinazione di dividendi in costante crescita e capital gain superiori al mercato nel medio lungo periodo, con una attività di trading moderata. Il modello è composto da azioni internazionali di vari paesi, quotate sul Nyse e Nasdaq. Nella composizione del modello vengono privilegiati i titoli più raccomandati da un pannello di oltre 25 tra i migliori analisti e broker internazionali, presenti nelle principali classifiche di rating e di performance.

TOP DIVIDEND - Incluso nell'iscrizione di Secondo Livello - Portafoglio aggressivo, che si propone di ottenere forti crescite nel medio lungo periodo, investendo su titoli ad elevato dividendo. E' composto costantemente dai dieci titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, con il dividend yield più elevato. I titoli vengono sostituiti ogni mese, utilizzando sofisticate tecniche di screening e applicando rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “Top” di ogni settore.

TRADING AVANZATO - Incluso nell'iscrizione di Terzo Livello - Questo particolare modello si compone costantemente di sei titoli internazionali quotati sul mercato Usa, selezionati in base alle raccomandazioni di un pannello di importanti broker e analisti internazionali. Alle attuali quotazioni di borsa queste società risultano sottovalutate rispetto al mercato e presentano forti prospettive in termini di performance, solidità del business, e crescite dei dividendi. I titoli vengono monitorati e aggiornati ogni giovedì. Il portafoglio ricerca i titoli più "alla moda", inseguendo il trend al rialzo e vendendo rapidamente quelle posizioni che non sono più allineate ai requisiti di crescita richiesti.

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ETF ITALIA
TOP ANALISTI clicca qui per scaricare il portafoglio Top Analisti
TOP DIVIDEND clicca qui per scaricare il portafoglio Top Dividend
TRADING AVANZATO SETTIMANALE PASSA AL LIVELLO 3
   

IL COMMENTO SETTIMANALE SUI PORTAFOGLI

a cura di Paolo Crociato

Paolo Crociato

Gentile abbonato, 

Dieci titoli con dividendo medio al 7,6% annuo, con un range oscillante tra il 12,5% del titolo a maggiore dividendo e il 4,7% del titolo con il minore dividendo. Nel report di oggi presentiamo ai lettori il nuovo aggiornamento mensile del nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto costantemente dai dieci titoli Usa a cedola trimestrale e mensile con i dividendi più elevati, selezionati con particolari criteri di ricerca e revisione mensile dei titoli.

La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da maggiore volatilità sui principali mercati azionari internazionali, con una decisa virata al rialzo per l'indice Usa S&P500 venerdì scorso, dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro che hanno centrato le previsioni. Complessivamente, nel mese di aprile sono stati creati negli Stati Uniti 223.000 nuovi posti di lavoro, con una disoccupazione scesa al 5,4%, livello minimo dal 2008, confermando il buon andamento della maggiore economia mondiale. Dopo l'aggiornamento di martedì scorso, che includeva la dettagliata analisi dei due portafogli Top Analisti ed ETF Italia, l'edizione odierna è interamente dedicata al nostro portafoglio Top Dividend, il popolare modello che si compone di dieci titoli quotati a Wall Street con il maggiore dividendo. Questo portafoglio è un potente strumento che permette di beneficiare di una elevata rendita passiva, con circa 40 incassi annui derivanti da dividendi, abbinata a potenziali capital gain di medio termine. Questo particolare modello è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca in grado di identificare ogni mese un ristretto gruppo di dieci società caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e potenzialmente in grado di ottenere performance superiori al mercato nel medio termine. Nel mese di aprile appena trascorso, il nostro portafoglio è stato caratterizzato dallo spin off relativo alla società Windstream, quotata su Nyse con simbolo WIN. Con un programma di riorganizzazione ed ottimizzazione aziendale, Windstream ha deciso di trasferire i suoi asset immobiliari, pari a circa 100.000 km di rete in fibra ottica e 378.000 km di cavi telefonici ed internet in una nuova società appositamente costituita come fondo immobiliare (REIT) e denominata Communications Sales and Leasing, quotata dal 20/4 sul Nasdaq con simbolo CSAL e di assegnare una azione CSAL ogni 5 vecchie azioni WIN. Contestualmente, Windstream ha raggruppato le vecchie azioni nella misura di 1 azione nuova Windstream ogni sei vecchie possedute. Anche i dividendi sono stati modificati. Dopo i concambi, Windstream prevede di distribuire un dividendo trimestrale di 0,15 dollari per azione, con un rendimento di circa 5,5% annuo, e Communications Sales and Leasing prevede di distribuire un dividendo trimestrale di 0,6 dollari per azione, con un rendimento di circa 8,7% annuo. I primi due dividendi, riferiti ad un primo rateo trimestrale per il periodo 25 aprile - 30 giugno, saranno pagati il prossimo 15 luglio agli azionisti registrati al 30 giugno 2015, e saranno calcolati pro rata, nella misura di 0,1104 dollari per azione per WIN e 0,4418 dollari per azione per CSAL. Dopo queste modifiche, le 980 azioni Windstream presenti nel nostro portafoglio prima dello spinoff sono diventate ora 196 azioni Communications Sales and Leasing e 163 azioni Windstream. Temporaneamente quindi, il portafoglio Top Dividend si compone ora di 11 titoli, con un decimo del portafoglio suddiviso sulle due nuove posizioni, che manteniamo nel modello anche per questo mese. Storicamente i titoli a dividendo sono stati caratterizzati da andamenti più stabili rispetto al mercato, assicurando agli investitori una continuità di entrate durante tutti i mesi dell’anno, indipendentemente dall'andamento degli indici di borsa. Per questa ragione, gli investitori a dividendo preferiscono mantenere una strategia indirizzata al Buy and Hold. Importanti studi confermano l'importanza dei dividendi nel lungo termine.

Why dividends Matter - Analisi storica

Secondo una analisi storica realizzata da Guinness Atkinson Funds, intitolata "Why dividends Matter" che prende in considerazione un periodo di 60 anni di borsa, più si allunga il mantenimento dei titoli in portafoglio e più i dividendi contano nel totale delle performance generate.

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Dal 1940 al 2001, con una media di mantenimento dei titoli in portafoglio pari ad un anno, i dividendi hanno contato per il 27% della performance complessiva dell'indice S&P500. Incrementando il periodo di possesso dei titoli a tre anni, i dividendi hanno contato per il 38%, a cinque anni il 42%, a dieci anni il 48%, fino ad arrivare al 60% per periodi di investimento di 20 anni. Considerando invece l'intero periodo analizzato, dal 31 dicembre 1940 al 31 dicembre 2011, i dividendi reinvestiti costantemente hanno contato per oltre il 90% della performance complessiva. Un capitale di 100 dollari investito nel 1940 è diventato circa 174.000 dollari alla fine del 2011 con i dividendi reinvestiti, contro circa 12.000 dollari senza considerare i dividendi.

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Boom della domanda di nuovi strumenti a rendita passiva

Secondo l' Ufficio Censimento degli Stati Uniti, il 13% della popolazione americana già oggi è classificata come "pensionata", con un'età media superiore ai 65 anni. Considerato che la speranza di vita media negli Usa è pari a 79 anni, per mantenere adeguato il tenore di vita precedente, questa parte della popolazione deve vivere per decenni con le rendite periodiche ottenute dai propri investimenti. Con un numero sempre maggiore di persone nate tra il 1946 e il 1964 che stanno entrando ogni giorno in questa categoria, la domanda di prodotti ad elevata rendita o dividendo dovrebbe evidenziare forti crescite nei prossimi anni. Il grafico sotto evidenzia il trend di crescita della popolazione over 65 negli Usa nei prossimi anni. Secondo le ultime proiezioni, nel 2050 il livello degli ultrasessantacinquenni arriverà a sfiorare il 30% dell'intera popolazione. In pratica, ciascun lavoratore attivo avrà in carico un pensionato, con importanti ripercussioni sul fronte sociale. Su queste basi i dividendi costituiranno nel futuro una importante fonte di produzione di redditi aggiuntivi. Selezionando titoli in grado di produrre una rendita passiva elevata nel corso di tutti i mesi dell'anno, Top Dividend risponde oggi alla crescente richiesta di questi strumenti.

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La strategia di puntare alle società ad alto dividendo si è dimostrata premiante nel corso della vita del modello. Dalla partenza, un capitale di 12.000 dollari investito in parti uguali nei dieci titoli del Top Dividend, è diventato ad oggi ben 95.010 dollari, contro soli 25.037 dollari ottenuti dall’indice S&P500 nello stesso periodo. Il risultato è stato ancora più interessante, considerato il basso turnover mensile del portafoglio, con una media di soli due titoli su dieci sostituiti ad ogni aggiornamento. Grazie alla sua semplicità di replica e alle rendite periodiche distribuite, questo particolare portafoglio continua ad interessare un numero crescente di nostri abbonati, che utilizzano il Top Dividend assieme ad altri investimenti per incrementare le entrate mensili, considerate le rendite modeste offerte dal mercato obbligazionario negli ultimi mesi. Con una redditività elevata, e una media di 40 cedole annue distribuite ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere una maggiore protezione dall’inflazione nel corso di un intero ciclo di mercato.

La nuova selezione che abbiamo preparato per il report di oggi conferma rendimenti particolarmente elevati, con un dividendo medio dei dieci titoli pari al 7,6% annuo.

Ricerca e selezione dei titoli a dividendo basata sui fondamentali

L’aggiornamento mensile del portafoglio, pubblicato a fine report, include una dettagliata tabella analitica che accompagna i titoli selezionati, contenente diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. La tabella include tutti i principali multipli per ciascun titolo, tra cui l’indicatore Beta a 60 mesi. Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato, ovvero la variazione che un titolo assume storicamente rispetto alle variazioni del mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 0,7, con una rischiosità inferiore del 30% rispetto al mercato. Questa indicatore si aggiunge a due ulteriori colonne di analisi che riportano per ciascun titolo il target medio a 12 mesi rilevato dagli analisti e il potenziale di guadagno in termini percentuali. In aggiunta ai target, i nostri lettori possono consultare altri indicatori fondamentali presenti nella tabella, come il price earning, i giudizi dei broker e la percentuale di Pay Out relativa al dividendo. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo.

Obiettivo di crescita a 12 mesi: Per calcolare il potenziale di crescita del portafoglio abbiamo considerato il target medio assegnato dai broker e analisti internazionali per i prossimi 6-12 mesi per i dieci titoli. Secondo questi parametri, Top Dividend offre complessivamente un potenziale di crescita a 12 mesi escluso dividendi pari a +13,1% dai livelli attuali. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 7,6% annuo, il rendimento obiettivo sale a +20,7%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo. Il titolo con il maggiore potenziale di crescita presenta un target a 12 mesi pari a +32%. Il giudizio medio dei broker sul titoli del portafoglio è pari a 2,5 in una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell).

L'importanza storica dei dividendi nella determinazione della performance

Secondo un studio realizzato da Capital Guardian, dal 1926 ad oggi i dividendi hanno contato per il 44% della performance complessiva dell’indice S&P500. Ancora più elevata risulta l’incidenza dei dividendi considerando l’intera storia del mercato azionario Usa. Dal 1802 ad oggi, i dividendi sono stati in assoluto la componente principale della performance di lungo termine. Il rendimento medio totale conseguito dalla borsa Usa nei 210 anni complessivi di storia è stato pari al 7,9% annuo, di cui il 5% annuo proveniente dai soli dividendi. Questo significa che un dollaro investito nel 1802 nell’indice Usa è diventato oggi ben 4.020.582 dollari considerando i dividendi reinvestiti, contro soli 304 dollari senza considerare i dividendi.

Gli ultimi 40 anni hanno ulteriormente rafforzato questo trend. Un capitale di 100 dollari investito nel 1970 in parti uguali su un paniere di titoli a dividendo inclusi nell’indice S&P500, è diventato a fine 2010 ben 2.369 dollari, contro soli 395 dollari ottenuti dai titoli dell’indice senza dividendo. In sintesi, le società a dividendo hanno ottenuto dal 1970 ad oggi una performance di oltre 7 volte superiore rispetto alle società a zero dividendi! Il grafico sotto prende in considerazione un periodo ancora più lungo, mostrando i dati dal 1927 ad oggi. Come si evidenzia, un dollaro investito nel 1927 in titoli a dividendo (linea azzurra) vale oggi circa 7.000 dollari, contro circa 800 dollari ottenuto dai titoli senza dividendo.

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Questi dati storici di lungo periodo vengono confermati anche per gli ultimi anni da un recente studio sui titoli a dividendo effettuato da Global X, primario operatore Usa nel settore degli ETF. La società ha preso in considerazione l'intero panorama dei titoli quotati sulla borsa Usa, ripartendo i titoli selezionati in sei gruppi composti ciascuno da 60 titoli in base al dividendo, partendo da dividendo 0%, dividendo tra il 2% e il 6%, dividendo tra il 6% e il 10%, dividendo tra il 10% e il 17% ed infine dividendo oltre il 17%. Questa metodologia è stata applicata per ciascuno degli ultimi 10 anni, dal 2003 al 2012 compreso. Secondo i risultati di questa analisi, i titoli a maggiore dividendo hanno battuto i titoli senza dividendo in quasi tutti i periodi considerati (vedi grafico sotto, confronto tra titoli senza dividendo, indice S&P500 e titoli a dividendo, fonte Global X).

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Dogs Of The Dow - La base di partenza della nostra strategia operativa

Il nostro portafoglio Top Dividend si basa proprio su queste considerazioni ed è composto costantemente da dieci titoli, selezionati tra quelli con il dividendo più elevato su un universo di oltre 6.000 aziende da noi regolarmente monitorate. Questo particolare portafoglio è uno dei più replicati dai nostri lettori che ricercano rendite periodiche da dividendi più elevate, abbinate a potenziali di crescita superiori nel medio lungo termine.

Una volta ogni quattro settimane, il portafoglio viene ribilanciato ed aggiornato, apportando eventuali modifiche e sostituzioni nella composizione. Top Dividend è nato nel 2000 da una nostra evoluzione e rivisitazione di "The Dogs of The Dow", la popolare strategia di Michael O'Higgins. Creata nel 1991, questa tecnica si propone di selezionare i dieci titoli del Dow Jones Industrial con il dividend yield più elevato mantenendoli in portafoglio per un anno intero senza modifiche. Higgins nei suoi studi aveva notato che in un orizzonte di medio termine i titoli selezionati mediante questa metodologia ottenevano costantemente performance superiori al mercato. Complessivamente, dal 1973 ad oggi la strategia ha messo a segno un rendimento annuo composto pari a +17,7%, contro una performance dell’indice Dow Jones pari a +11,9% annuo nel periodo. In particolare:

Durante la bolla tecnologica degli anni novanta, i titoli ad alto dividendo “Dogs of the Dow” hanno evidenziato una performance di +28,6% nel 1996, +22,2% nel 1997, +10,7% nel 1998 e +4% nel 1999

Durante il mercato fortemente negativo del 2000-2002, i Dogs hanno messo a segno un rialzo di +6,4% nel 2000, seguito da una perdita di –4,9% nel 2001 e –8,9% nel 2002, con un risultato nettamente superiore a quello ottenuto dai principali indici azionari

Nel 2003, i titoli ad alto dividendo del Dow hanno ottenuto un altro risultato record, con una crescita di +28,7% e segnando un nuovo massimo storico

Nel 2004 ulteriore crescita, con +4,4% seguito da una perdita del 5,1% nel 2005

Nel 2006 il portafoglio ha fatto segnare un nuovo massimo storico, con un guadagno record di +30,3%

Dopo una performance piatta registrata nel 2007, il 2008 e 2009 hanno visto i Dogs scendere in maniera più decisa, in linea con la crisi internazionale dei mutui subprime e con l’andamento negativo di tutte le borse mondiali

Il 2010, 2011 e 2012, hanno fatto segnare nuovamente risultati positivi per i Dogs, con performance rispettivamente pari a +20,5% , +12,2% e +9,7%.

Nel 2013 i Dogs hanno nuovamente evidenziato una performance record, con una crescita di +30,3%.

Nel 2014 i Dogs hanno chiuso positivamente, con un progresso di +10.5%

Top Dividend - Affinamento della metodologia di selezione

Dopo aver analizzato i risultati conseguiti dalla strategia dei Dogs, ci eravamo chiesti se fosse stato possibile migliorare ulteriormente le performance con opportuni adattamenti della tecnica. Dopo diversi test, analisi e simulazioni al computer, abbiamo quindi creato un portafoglio potenzialmente in grado di sfruttare ancora meglio la strategia di Higgins. Affinando la metodologia dei Dogs, Top Dividend seleziona i dieci titoli ad alto dividendo muovendosi non solo all’interno delle maggiori Blue Chips, ma esplorando anche il ricco mondo delle Small Cap, tendenzialmente più performanti nel medio lungo termine ed attuando una revisione mensile (anziché annuale) dei titoli presenti in portafoglio. Applicando questi parametri, negli ultimi 15 anni siamo riusciti a migliorare ulteriormente le performance rispetto al modello di partenza. Partendo da queste considerazioni, nel report di oggi presentiamo una speciale lista di 10 titoli validi per i prossimi 30 giorni, che offrono dividendi particolarmente elevati, con un rendimento medio record pari al 7,6% annuo, corrisposto in rate trimestrali, per un totale di circa 40 cedole annue. Questi titoli compongono il nostro popolare modello Top Dividend, il portafoglio che viene aggiornato una volta al mese e che raggruppa i dieci titoli del listino Usa con i dividendi più elevati. Le performance record ottenute da questo modello negli anni confermano la validità e l’importanza delle cedole. Si tratta di una strategia potente e facile da seguire, caratterizzata da pochi trading mensili (in media tra due e tre compravendite al mese), che sta raccogliendo attenzioni crescenti da parte dei nostri abbonati. I dieci nuovi titoli che abbiamo selezionato per il report di oggi offrono complessivamente livelli cedolari record, con un rendimento medio annuo pari al 7,6 % ed un price earning medio pari a 14,6 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2%, ed un price earning a 17,2 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +15,4% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a 5,1% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +677%, contro +105% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli anni una performance complessiva superiore di oltre 6 volte rispetto alla borsa.

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf  

1 

Sulla base di queste metodologie di ricerca, abbiamo quindi selezionato i dieci titoli ad alto dividendo da acquistare oggi per le prossime quattro settimane. I titoli resteranno in portafoglio senza variazioni fino a martedì 9 giugno 2015, data del prossimo aggiornamento mensile. Su queste basi, acquistiamo oggi i titoli in apertura di mercato Usa, per un controvalore pari ad un decimo per ciascuna posizione del nostro portafoglio Top Dividend (le due posizioni WIN e CSAL generate dallo spinoff di aprile di Windstream vannno considerate assieme come un decimo del portafoglio). Vediamo ora il nuovo portafoglio completo Top Dividend per il mese in corso.

Top Dividend - I dieci titoli da acquistare oggi

(per visualizzare tutti i nomi dei titoli PASSA AL LIVELLO 2

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Come si evidenzia dalla tabella sopra, i dieci titoli offrono in media un dividendo lordo pari al 7,6% annuo, con un range oscillante tra il 12,5% del titolo a maggiore dividendo e il 4,7% del titolo con il minore dividendo. Il giudizio medio dei broker e analisti su ciascun titolo risulta pari a 2,5 su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). Sulla base dei dividendi e dei giudizi dei broker, tutti i titoli selezionati lo scorso mese rimangono confermati anche per il mese in corso.

Vediamo ora nel dettaglio uno dei dieci componenti del nuovo portafoglio Top Dividend in vigore da oggi:

Dividendo 5,7% e 30 anni consecutivi di incrementi della cedola

Descrizione del business: Fondata nel 1985, questa società è un fondo immobiliare Usa che investe principalmente in proprietà che servono il settore sanitario tra cui residenze per anziani, studi medici, ospedali e cliniche per assistenza specializzata che vengono poi affittati ad operatori del settore. Stiamo parlando di HCP Inc, quotato sul Nyse con simbolo HCP e codice Isin US40414L1098.

Giudizio degli analisti e valutazioni: Attualmente il titolo offre multipli interessanti in borsa, con un price earning contenuto, pari a 12,8 volte gli utili attesi per il 2015 e una lunga storia di ben 30 anni di crescite consecutive dei dividendi. Il giudizio medio dei 12 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 2,9 (HOLD) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un ricco dividendo del 5,7% annuo suddiviso in rate trimestrali. Su queste basi, il titolo si conferma anche per questo mese nel portafoglio Top Dividend.

Al fine di garantire una adeguata diversificazione del portafoglio, raccomandiamo ai nostri lettori di acquistare questo titolo esclusivamente in abbinamento con gli altri nove titoli della tabella sopra e di mantenere invariata la composizione del modello fino al prossimo aggiornamento del 9 giugno 2015.

Buone performance a tutti!

Paolo Crociato

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Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)


Acquistiamo gli stessi titoli dei grandi Analisti - Monitoraggio costante della performance

Ogni settimana monitoriamo le performance dei migliori Guru e analisti mondiali, presenti nella principali classifiche internazionali di rating, privilegiando per i nostri portafogli i titoli contenuti nei modelli che hanno ottenuto i maggiori risultati nel medio lungo periodo. Nella tabella qui sotto sono evidenziati alcuni dei grandi portafogli internazionali a cui si ispira il nostro report:

modello di portafoglio
data partenza
data conteggio
performance annua
performance compessiva
numero anni
Berkshire Hathaway - Warren Buffet
01/01/1962
29/07/2013
21,5%
2325700%
51,6
Fidelity Magellan Fund
02/05/1963
30/06/2013
16,1%
179539%
50,2
Mutual Shares Fund
01/07/1949
26/07/2013
12,5%
185940%
64,1
Templeton Growth Fund
29/11/1954
26/07/2013
12,4%
96352%
58,7
Pioneer Fund
01/03/1928
30/06/2013
11,8%
1317582%
85,4
Fidelity Fund
30/04/1930
30/06/2013
9,9%
262078%
83,2
Putnam Investor Fund
01/12/1925
26/07/2013
9,1%
199487%
87,7
MFS Massachusetts Investors Trust
15/07/1924
30/06/2013
8,9%
204257%
89,0

Disclaimer: LMR nell' esercizio della sua attività esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@strategyinvestor.com con una richiesta in tal senso