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Marted́ 27 novembre 2007 - LIVELLO 1 PASSA AL LIVELLO 2: 19,99 euro al mese subito con carta di credito o bonifico bancario
DETTAGLI DEI PORTAFOGLI al 26 novembre 2007
ETF ITALIA - caratteristiche: portafoglio che investe in tutti i paesi del mondo, costituito esclusivamente da ETF, in media 15-20 fondi, quotati tutti sul mercato italiano, e facilmente reperibili con qualsiasi intermediario online. BIG MONEY - caratteristiche: portafoglio composto costantemente da soli quattro titoli, quotati sul Nyse e Nasdaq, selezionati tra i più performanti degli ultimi mesi, e cambiati ogni quattro settimane, utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato finalizzato al momentum e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore. TOP ANALISTI - caratteristiche: portafoglio composto in media da 50-80 azioni internazionali, quotate sul Nyse e Nasdaq, realizzato replicando le raccomandazioni di acquisto e vendita provenienti da un pannello di oltre 20 tra i migliori analisti mondiali, selezionati tra coloro che si sono distinti nel tempo nelle principali classifiche internazionali. TOP VALUE & GROWTH - caratteristiche: portafoglio compostio in media da 8-12 azioni internazionali, che privilegia i titoli con i price earning più contenuti, realizzato utilizzando sofisticate tecniche di screening computerizzato e applicando sei rigidi criteri alla selezione, in modo da evidenziare i titoli “top” di ogni settore. CLICCA E CONSULTA I PORTAFOGLI DEGLI ANALISTI IN FORMATO PDF E EXCEL
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Gentile abbonato, le regole del mercato, anche se dure e implacabili, sono sempre le stesse. John Templeton, il leggendario investitore americano, durante la sua lunga carriera di successi ha sempre sostenuto che il momento migliore per comperare in borsa è quando "il sangue scorre sulle strade". E' un modo piuttosto duro per ribadire che i grandi guadagni nascono e si costruiscono proprio nei momenti più difficili del mercato, quando la grande massa degli investitori, sull'onda dell'emotività e delle notizie, vende pesantemente e senza una precisa ragione logica tutto ciò che si ritrova in portafoglio, senza più distinguere tra buono e cattivo e senza una corretta analisi dei fondamentali sottostanti. La borsa ha sempre avuto questo comportamento strano e irrazionale. Qualora un negozio di grande qualità lanciasse una mega svendita e proponesse abiti griffati con sconti di oltre il 60-80% del loro valore, avrebbe sicuramente una forte ressa di acquirenti con lunghe code alle casse. Per ragioni che sfuggono alla logica razionale, in borsa succede sempre l'opposto. Quando si vengono a creare situazioni particolari di grande svendita, con le migliori società del mondo trattate a prezzi stracciati, gli investitori fuggono per poi magari rientrare nuovamente a prezzi molto più alti. E' una bellissima inefficienza del mercato che permette a chi sa mantenere i nervi saldi e una buona disciplina operativa di presentarsi da solo alla cassa e acquistare le cose migliori senza alcuna concorrenza, creando le basi per enormi guadagni di lungo termine. Warren Buffet, divenuto uno degli uomini più ricchi del mondo con i suoi investimenti in borsa, ha sempre portato avanti queste filosofie, comprando massicciamente sugli affondi del mercato. Nel 1973, nel pieno di un grande ribasso che portava l'indice Dow Jones a perdite di oltre il 40%, Buffet acquistò a piene mani alcune delle maggiori imprese in crisi dell'epoca, creando le basi per gli enormi guadagni che hanno portato in seguito ricchezza, fama e celebrità al grande Guru di Omaha. La grande notizia: un deciso cambio di tendenza nel dopo borsa L'introduzione di oggi calza perfettamente alla situazione di questi ultimi giorni. La seduta di ieri è stata emblematica in questo senso. Gli indici americani hanno registrato ulteriori e pronunciati ribassi, con il Dow Jones in calo di -1,83% e il Nasdaq con -2,32%. La giornata è stata appesantita ancora una volta dai titoli bancari, penalizzati dalle incertezze sulle conseguenze della crisi del credito e dei mutui subprime. Citigroup, quotato al Nyse con simbolo C, ha segnato un ulteriore ribasso di -3,15% chiudendo a 30,70 dollari, con ulteriori cali in after hours fino a 29,80, con un aggiuntivo -2,93%. Citigroup, negli ultimi sei mesi ha perso oltre il 45% del suo valore, riportandosi ai livelli di prezzo di ben 7 anni fa! Ai livelli attuali il price earning è pari a 8,26 e il dividendo sfiora quasi il 7%. Per fare un paragone su quanto scritto prima, sicuramente su Citigroup esiste una situazione da "sangue sulle strade" (vedi grafico ultimi sei mesi). Era chiaro che a questi prezzi qualcosa di buono doveva accadere. In perfetta linea con quanto scritto nell'introduzione ad inizio report, ieri sera a tarda ora le agenzie battevano una notizia destinata a cambiare profondamente l'immediato futuro di Citigroup e forse dell'intero mercato azionario, con particolare riguardo al settore bancario. Abu Dhabi compera Citigroup Visti i prezzi stracciati su una delle maggiori e stimate banche al mondo, e in sintonia con le filosofie e decisioni dei più grandi investitori, il governo di Abu Dhabi, tramite il suo fondo di investimento pubblico, ha deciso di investire la mega cifra di 7,5 miliardi di dollari in Citigroup, acquistando una quota del 4,9% della multinazionale Usa. Il piccolo stato del golfo, gonfio di petro dollari incassati con il greggio a prezzi record, ha deciso di entrare con una quota molto significativa nell'azionariato della banca e diventerà a breve uno dei soci di riferimento. Nonostante l'elevato apporto di capitale, l'investimento sarà considerato da Abu Dhabi come passivo e il fondo non sarà in grado di nominare propri membri nel consiglio di amministrazione dell'istituto. Commentando la notizia, il gestore del fondo, lo sceicco Ahmed Bin Zayed Al Nahayan ha dichiarato:
Contestualmente, il presidente esecutivo di Citigroup, Win Bischoff, ha dichiarato:
Il fondo di Abu Dhabi lunedì ha inoltre acquistato una significativa quota della giapponese Sony (pure presente nel nostro modello Top Analisti) , e detiene inoltre importanti quote sulla società europea che costruisce gli Airbus, aerei civili e militari, sulla Daimler Ag e sulla grande banca inglese HSBC Holdings Plc. effetti dirompenti: Citigroup - target +170% La notizia ha subito avuto i suoi effetti dirompenti. Questa mattina in Asia, la borsa giapponese, partita con una flessione di quasi il 2%, in poche ore recuperava tutte le perdite e chiudeva la seduta con un guadagno di +0,58% con forti rimbalzi sui titoli delle banche. Adesso il mercato è convinto che Citigroup sarà probabilmente in grado di mantenere i dividendi e di portare avanti con decisione la sua aggressiva politica di crescita, forte dei nuovi apporti di capitali. Il titolo è da tempo in portafoglio nel nostro modello Top Analisti e rimane come una delle holding chiave per ogni portafoglio diversificato. Dopo questa notizia Citigroup si conferma sicuramente come un deciso STRONG BUY, con target molto elevati dai livelli attuali. John Buckingham, uno degli analisti che compongono il pannello degli esperti da noi monitorati, attribuisce alla banca un target a tre-cinque anni a 81 dollari, con un potenziale pari a +170%, mentre IQTrend, è ancora più ottimista, attribuendo un potenziale pari a 216 dollari. Approfittiamo della notizia positiva di oggi per entrare su Citigroup in una ottica di medio lungo periodo, beneficiando dei prezzi molto favorevoli di queste ultime sedute. Con un dividendo pari al 7% annuo e target elevati, possiamo sicuramente fare i cassettisti su una delle maggiori e prestigiose società al mondo. Comperare quindi oggi, in apertura di mercato Usa il titolo Citigroup, quotato al Nyse con simbolo C. Quattro super banche da aggiungere ai portafogli Il mega investimento di Abu Dhabi su Citigroup testimonia su quale sia il modo corretto di approcciare i mercati e fornirà sicuramente una potente iniezione di fiducia agli investitori sul settore bancario. La percezione fornita da eventi di questo tipo è che il mondo non stia affatto crollando e i prezzi bassi sul settore consentono oggi di creare nuove posizioni in linea con le strategie e i movimenti dei grandi capitali. Tutte le banche contenute nei nostri portafogli sono interessanti a questi livelli, ma alcune potrebbero beneficiare maggiormente della prossima ripresa delle quotazioni. Nel report di oggi abbiamo selezionato quattro super banche, una negli Stati Uniti, due in Europa e una in Asia, che presentano una situazione dei conti economici e prospettive particolarmente favorevoli. 1) Citigroup - quotata al Nyse con simbolo C - (vedi analisi dettagliata prima parte del report) 2) TITOLO 2 - PASSA AL LIVELLO 2 Abbiamo più volte segnalato questa banca nel corso delle ultime settimane per più ragioni. La banca opera infatti in una zona con 125 milioni di abitanti, con una rete di 1400 sportelli, 11 milioni di clienti e 26.000 dipendenti in Grecia, Turchia, Bulgaria, Serbia, Romania, Macedonia, Cipro e Albania. Un abitante ogni dieci di queste aree è già oggi cliente della banca, che sta portando avanti una politica aggressiva di crescita, supportata anche da importanti acquisizioni di realtà locali. In queste zone dell'Europa, il PIL sta crescendo a ritmi molto elevati. Gli analisti stimano una crescita complessiva del PIL nel biennio 2007-2009 pari a +5,9% annuo (Real GDP CAGR), uno dei livelli più elevati di tutta Europa, e appena al di sotto delle forti tigri asiatiche. Il piano strategico della banca prevede proprio una grande attenzione verso queste zone, e l'incidenza del fatturato di questa area sui ricavi globali è destinato ad aumentare sensibilmente. E' chiaro che una banca ben posizionata e radicata su questi territori è lo strumento perfetto per cogliere a pieno lo sviluppo e le crescite future di queste nuove zone dell'Europa. Una sorta di ETF indice che ci permette di fare cassetto e portare a nostro vantaggio il nuovo boom economico di queste aree. Il price earning tendenziale è pari a 11,72, un valore contenuto e in linea con i multipli delle banche occidentali più importanti. Per l'attribuzione del target, gli analisti hanno considerato il PEG. Dividendo il price earning per la crescita prevista otteniamo un PEG pari a 0,51, che ci indica un potenziale a tre - cinque anni pari a +96% rispetto ai prezzi attuali. A questo si aggiunge un'ottima notizia. La banca ha appena deciso di aumentare il pay out del dividendo, passando dal 40% al 50% degli utili netti. Il titolo ha gia performato molto negli ultimi anni, con un rialzo di +400% dal 2002 ad oggi, ma nonostante i guadagni già ottenuti, esiste ancora una potenzialità di raddoppio delle quotazioni dai livelli attuali. Il dividendo è pari al 2,10% annuo. Comprare quindi in data di oggi, in apertura di mercato Usa il titolo. 3) TITOLO 3 Questa terza banca è un nuovo titolo che non abbiamo ancora in portafoglio e che stiamo monitorando già da molto tempo. Siamo lieti che finalmente è giunto il momento di acquistare, visto i prezzi estremamente sacrificati delle ultime sedute. Solo ieri il titolo ha perso un ulteriore 3,52%, portando i ribassi degli ultimi mesi a -36,5%. La banca è una delle più antiche e prestigiose in Europa. Fondata nel 1825, la società ha il suo quartier generale a Dublino, in Irlanda e opera con circa 24.000 dipendenti, 650 agenzie e1358 sportelli automatici, situati principalmente in Irlanda, nel Regno Unito e in Polonia. Secondo gli analisti gli utili della banca saliranno ad un tasso di oltre il 19% annuo composto per ciascuno dei prossimi 3-5 anni, uno dei livelli più elevati nel settore bancario a livello globale. Questo tasso di crescita risulta ancora più elevato se confrontato con il price earning attuale, pari a 6,22, ai mimini della categoria. Calcolando il PEG si arriva a determinare il target, che è pari a +151% dai prezzi di chiusura di ieri. Il dividendo è elevato ed è pari a +4,9% annuo. Comprare quindi in data di oggi, in apertura di mercato Usa il titolo. 10 anni di dividendi in costante crescita:
4) TITOLO 4 Nel gruppo delle quattro banche di oggi, questa è forse quella con le potenzialità e i target più elevati. La banca ha sede in Corea Del Sud, una delle aree dell'Asia con le crescite stimate più elevate. In questo caso l'interesse è ancora maggiore, dal momento che il maggiore azionista della banca, con oltre il 14% del capitale è proprio la Citigroup. I nuovi fondi giunti alla capogruppo permetteranno sicuramente un beneficio a cascata anche per questa banca di Seoul. Anche il fondo di Abu Dhabi, di cui abbiamo parlato ampiamente all'inzio del report è uno dei principali azionisti, con 1,31% del capitale. Tra i big della banca coreana risulta anche il mitico fondo Templeton Growth Fund, gestito per molti anni direttamente da John Templeton, come si evidenzia dal grafico sotto: ![]() La banca ha una lunga storia. Fondata nel 1963, opera con 1132 sportelli ripartiti su tutto il territorio coreano, più 3 filiali all'estero e 216 sportelli automatici. Nel corso dell'ultima lettera agli azionisti, il presidente ha recentemente dichiarato: "Guardando indietro al 2006, posso affermare con sicurezza che la nostra banca ha posto una grande determinazione per raggiungere i tre obiettivi chiave che ci eravamo prefissati: restare ancora più vicini ai nostri clienti, prepararci per il futuro e trasformare il 2006 come la nostra piattaforma di lancio per i servizi sociali. Per il 2007 ritengo che la nostra banca possa proseguire con decisione la strada per diventare la prima e più importante banca dell'Asia." Dividendo il price earning della banca per la sua crescita stimata, otteniamo il PEG, che ci mostra un valore pari a 0,19, uno dei valori più bassi registrati tra i titoli esteri quotati sulla borsa di New York. Secondo gli analisti, il target in questo caso è pari a +435% dai valori attuali, e si presenta come un' ottima scommessa a multipli fortemente sottovalutati sulla crescita della Corea e dell'intera zona dell'Asia.Comprare quindi in data di oggi in apertura di mercato Usa il titolo. "Ho sempre cercato di trasformare ogni disastro in opportunità!" John Davidson Rockefeller Comunichiamo con piacere a tutti i nostri lettori che è disponibile sul sito il comodo sistema di pagamento a mezzo carta di credito per l'abbonamento e il rinnovo del secondo livello da 19,99 euro mensili. Il nuovo sistema, dopo una breve registrazione, permette di effettuare il pagamento on line con tutte le principali carte di credito, incluso le prepagate. In pochi minuti, dopo l'attivazione, gli iscritti ricevono una mail di benvenuto con i codici di accesso al servizio per l'area riservata. L'abbonamento può essere sottoscritto anche per un solo mese e si rinnova automaticamente di mese in mese fino a sospensione gestita dall'utente. Per iscriversi in maniera rapida, cliccare sul logo:
Come di consueto, a fine report abbiamo pubblicato la tabella aggiornata dei risultati di tutti gli analisti più performanti da noi monitorati (vedi tabella a fine newsletter). In questo schema evidenziamo alcuni dei modelli di portafoglio, tra gli oltre 30 analizzati regolarmente dalla nostra struttura. Al primo posto nel lungo periodo risulta sempre Warren Buffet, presidente di Berkshire Hathatway, con +1.597.900,0% in 45 anni, seguito da John Templeton con +100.890,3% in 53 anni. pazienza - disciplina - esperienza La pazienza e la disciplina, unite alla esperienza, per oltre mezzo secolo hanno creato quel mix vincente che ha permesso alla clientela di far crescere nel tempo i propri portafogli, sfruttando le debolezze e le opportunità presenti sui diversi mercati. Con soli 19,99 euro mensili a mezzo Visa o Mastercard, o tramite bonifico bancario è possibile rimanere sempre aggiornati su tutte le ultime novità dal mondo dei migliori analisti internazionali. L'abbonamento è libero e può essere sospeso anche dopo il primo mese. Ad un costo di 66 centesimi al giorno, e meno di un qualsiasi quotidiano, gli iscritti al secondo livello ricevono tutti i martedì i portafogli, i consigli e le raccomandazioni di un pannello tra i maggiori esperti internazionali, che negli ultimi 50 anni hanno già dimostrato le loro capacità di battere il mercato con qualsiasi andamento, accumulando e creando ricchezza per i loro clienti. clicca qui per abbonarti anche per un solo mese: http://www.strategyinvestor.com/amember/signup.php?price_group=1 Buone performance a tutti Paolo Crociato TABELLA SETTIMANALE PERFORMANCE - Pannello dei principali analisti monitorati Ogni settimana analizziamo le performance di oltre trenta tra i migliori gestori e analisti mondiali, effettuando anche simulazioni di acquisto e vendita, seguendo esattamente le indicazioni provenienti dall'analista di riferimento e replicando il suo portafoglio modello. Nelle simulazioni, gli acquisti e le vendite vengono effettuate al prezzo di chiusura di borsa del giorno successivo al pervenimento del consiglio presso i nostri uffici. L'aggiornamento della tabella delle performance avviene di norma mensilmente.
La prossima edizione è prevista per martedì 4 dicembre 2007 LMR nell' esercizio della sua attività di consulenza esprime opinioni, pareri e considerazioni sui mercati che non possono in alcun modo essere considerati come raccomandazioni di acquisto o vendita di titoli, di valute o di operazioni immobiliari. LMR prepara le analisi, gli studi e gli elaborati sulla base di informazioni provenienti da fonti indipendenti e ritenute autorevoli. Non vi e' comunque alcuna garanzia che le previsioni contenute negli elaborati si verifichino puntualmente. LMR non si assume quindi alcuna responsabilità su eventuali perdite derivanti da acquisti o vendite effettuati dalla clientela a seguito della lettura e interpretazione degli elaborati di volta in volta allestiti. Tali reports devono quindi essere utilizzati dalla clientela unicamente come mezzo per l' ampliamento delle proprie conoscenze nei diversi settori considerati. Per cancellare la propria adesione al secondo livello inviare una email a info@strategyinvestor.com con una richiesta in tal senso |
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